mercoledì 30 dicembre 2009

martedì 3 novembre 2009

the end

e poi esci da una stanza d'ospedale con le lacrime agli occhi e capisci che da lì a poco tutto cambierà...devi solo aspettare il cambio di guardia...

mercoledì 21 ottobre 2009

Silence! I kill you...







"Mi aspetto - ha detto il nostro ministro della giustizia Angelino Alfano - che i giudici facciano il loro dovere indagando, perseguendo e trovando coloro i quali, inneggiando all'odio e all'omicidio, commettono un reato penale". "Nel nostro Paese - conclude - esiste l'obbligatorietà dell'azione penale".


Io invece, a 'sto punto, m'aspetto segnali fulminei dall'alto visto che continuo a blaterare di voler piazzare una bomba sotto le auguste natiche del nostro santissimo e benedettisimo pastore tediesco.

mercoledì 7 ottobre 2009

left...gauche...linke...



E se i giudici invece d'essere di sinistra e facenti parte di "una minoranza di magistrati rossi che è organizzatissima e che usa la giustizia a fini di lotta politica", fossero stati di destra o di centro?
La frase del presidente è più che chiara " il lodo Alfano è stato bocciato per COLPA dei rossi"; fossero stati giudici neri, blu, gialli o bordeaux sarebbe stata tutta un'altra cosa avrebbero capito che il Lodo Alfano è cosa necessaria e giusta per il benessere della nazione; invece sfortunatamente a lui sono capitati tutti giudici rossi (di quelli che a colazione mangiano i bambini), che ce l'hanno proprio con lui (che invece è così pio e santo) e hanno bocciato la sua copertura giudiziaria.
Ma alla fine dei conti sa bene che la sua santità non potrà essere attaccata da tutto ciò perchè monsieur le president la sa lunga...conosce già la sintesi...

martedì 15 settembre 2009

Like a virgin...

Va bene negli ultimi 4 mesi sono morte le super stars simboli degli anni '60-'70-'80 tanto che ormai sono in attesa della morte o di Madonna o di Simon Le Bon tanto per completare il quadretto.
Farrah Fawcett, Jacko, Mike Bongiorno ora Patrick Swayze tutti uno dietro l'altro, gli idoli di intere generazioni spazzati via, e ciò che resta sono solo le repliche dei loro film, video, canzoni, fotogrammi di loro programmi, commemorazioni patetiche, scoop, alla fine rimangono solo i soldi e i ricordi che le persone legano ai film e alle canzoni, ma prima di tutto i soldi e l'ipocrisia dei "fans", mi sono chiesta per giorni che cosa abbia spinto così tanta gente ad andare alla veglia per Mike Bongiorno (che personalmente non ho mai tanto sopportato in vita, il suo "Allegria" mi metteva alquanto tristezza) ; poi l'altro giorno ho trovato la risposta (non che non l'avessi già pensato ma è stata una sorta di conferma): mi ha chiamata un amico chiedendomi se volessi andare con lui a Milano al funerale del famoso showman perchè "c'era la possibilità di incontrare personaggi famosi", mi si è agghiacciato il sangue, mi è sembrata tanto una cosa ipocrita, brutta, irrispettosa e soprattutto disgustosa perchè non credo che S. sia stato l'unico a pensare ad una cosa del genere, ed allora quando leggo le parole della sig.ra Bongiorno penso che forse ha torto, che forse la frase

"Quella che abbiamo sentito vicina in questi giorni è stata l'immagine di una Italia bella e pulita, normale, discreta, ma al tempo stesso consapevole del proprio cuore. Consapevole del valore degli altri"

non sia proprio una frase veritiera, che nel dare la sua immagine pulita, normale, candida e discreta l'Italia e gli italiani nascondano sempre il loro marciume dietro la loro facciata immacolata.

Pronto?

" Il ministero dell'istruzione non è informato circa i tempi di pubblicazione degli esiti delle prove d'ammissione alle facoltà d'ingegneria edile e d'architettura"


Almeno adesso sappiamo che di sicuro oggi (giorno stabilito per la pubblicazione) non saranno pubblicati i risultati delle nostre prove d'ammissione.
Rimaniamo in attesa d'altre comunicazioni emanate dalla voce metallica della vostra segreteria telefonica così da poterci immatricolare prima o poi.
Grazie mille per il tempo offertoci così gentilmente e per quest'immensa disinformazione.


ps: il numero verde sapete dove potete mettervelo...

lunedì 14 settembre 2009

Radio Aut Aut




Probabilmente perchè ho origini sanguinee cinisensi ma quando ho letto questa notizia sul Corriere della Sera ci sono rimasta un po' male, va bé che ai leghisti i terün non sono mai tanto piaciuti, però sì un po' d'amaro in bocca m'è rimasto.

"(Meno male) che superesse c'è"

martedì 8 settembre 2009

Video-istruzioni inutili

Visto che ad ingegneria e medicina queste preziose informazioni vengono ritenute di difficile comprensione, oggi ho dovuto sorbirmelo ben due volte prima di poter avere i fogli del test d'ammissione.
La domanda che sorge è una ed unica: ma al ministero pensano che gli studenti siano tutti degli imbecilli?


domenica 6 settembre 2009

Videocrazia parte II - la ritrattazione

Come è giusto che sia mi tocca ritrattare, ieri pomeriggio sono andata al cinema a vedere "Videocracy" e devo ammettere che si è rivelata una grande delusione soprattutto perchè (come era intuibile) non comunica nulla di nuovo, sì la critica c'è e rimane sempre celata sotto lodi infinite del sistema televisivo/politico berlusconiano che trovano spazio nelle figure di Lele Mora che fa sentire inni fascisti e rimpiange Benito, venera Silvietto e si vanta di trovare ragazzi comuni talentuosi da far diventare idoli per le masse o nell'immagine di Corona che rappresenta la virilità (cfr: il nudo integrale) e la ricerca spasmodica di soldi, cioè quelli ideali che le masse legano al cantante da crociera più famoso d'Italia.
C'è da dire infine che seppur il film risulta poco sovversivo e per niente fuori dagli schemi, mi ha colpita particolarmente il riuscire a racchiudere all'interno dei fotogrammi, di flash in modo brillante e distorto il degrado nel banale all'interno del quale l'Italia si è tuffata a capofitto negli ultimi 30 anni di storia rappresentando la correlazione fra potere e banalità.

mercoledì 2 settembre 2009

02-09-09

Stamattina ho fatto il test d'ammissione all'università, e prima d'incominciare una docente ha letto le avvertenze generali sulla prova, e mentre leggeva mi sono accorta di errori che probabilmente saranno stati solo di svista, ma che non mi sarei mai aspettata di trovare in una sede universaria.







lunedì 31 agosto 2009

O sole mio!


le zone delimitate dai quadratini verde-acqua rappresentano la superficie terrestre che bisognerebbe coprire con pannelli solari per soddisfare il fabbisogno energetico mondiale.
Sconvolti?

Italian history B

C'era una volta Silvio




Vedi anche:

papi part 1

papi part 2

venerdì 28 agosto 2009

Democracy or Videocracy??

Rispondendo all'appello di Nicolò Zarotti e ispirandomi ad altri blog, ho deciso di pubblicare anch'io il trailer di Videocracy di Erik Gandini su questo blog. Perchè?
per più motivi:

  1. perchè credo che la televisione proprio perchè mezzo di comunicazione di massa usato dall'80% degli italiani (per lo più per dilettarsi con st$=?*#te e ogni tanto per informarsi) dovrebbe almeno almeno darci la possibilità di avere nuovi punti di vista magari non allineati col sistema e con il governo;


  2. perchè come mandano in onda zoccole, idioti (i Robin Hood e i Fra Tack della situazione), gli amici di Mario e Costanzo, le talpe, le mosche, le isole, le tribù, fiammetta e i 3 rimba con le chitarre e i bonghi, potrebbero pubblicizzare e divulgare un'altra faccia del dado Italia;


  3. (e penso sia il punto più importante) perchè questo è un segnale lampante e visibile, e soprattutto da non sottovalutare, la Mondadori (di proprietà mio carissimo e stimato Silvietto& family) fino a due anni fa pubblicava libri contro di lui, di critica, poi a inizio giugno vengono pubblicate sul quotidiano spagnolo El pais foto che in Italia erano state censurate, poi oggi navigando scopro che il trailer di un film che va a delineare un profilo del nostro cessosissimo paese non viene distribuito su le reti Rai (che paghiamo e in cui potremmo almeno pretendere di vederlo passare fra la pubblicità dei flauti mulino bianchi e quella della vj lines seta ultra lino e malva) né tanto meno sulle reti Mediaset perchè diciamolo non c'era spazio né fra tutti i buchi pubblicitari (1ora su 2 ore e mezza di film) né fra i vari interessantissimi programmi che ci propinano dalla mattina a sera, da sera a notte fonda e da notte fonda alla mattina.
    Bene (in verità male) a questo punto (non per essere apocalittici) qualche cosa inizia a puzzarmi, par che Napoleone stia ripartendo all'attacco e spero tanto (ma veramente tanto) che sia un'altra battaglia di Waterloo, che lui e i suoi soldatini verdi quelli del "legittimo torturare i clandestini" se ne tornino a casa con il carroccio, la carrozza, anche con l'asinello va bene tutto basta che si dia (metaforicamente parlando) una bella passata di straccio là dove tutti si siede, magnano, rubano e urlano "Roma ladrona".


Per cui finita la mia divagazione personale circa la mia stima nello Stato, nel Governo e soprattutto nelle reti Rai/Mediaset, ecco a voi il trailer di Videocracy.


martedì 25 agosto 2009

C'est l'amour..




Mi chiedi, Lesbia, quanti tuoi baci
bastino per saziare la mia voglia di te.
Quanti sono i granelli di sabbia africana
che è sparsa in cirene ricca di silfio,
tra l'oracolo torrido di giove e
il sacro sepolcro dell'antico batto;
o quante stelle nella notte silente
spiano gli amori furtivi degli uomini:
questo è il numero di baci
che vuole Catullo, pazzo di te.
Che i curiosi non possono contarli
né una lingua maligna maledirli.



Ho sempre pensato che l'amore fosse una cosa da poesie, da racconti, da film; non ci ho mai creduto veramente, in 3° superiore leggendo le opere di Dante, la Vita Nova, l'incontro con Beatrice alla tenera età di 9 anni, Paolo e Francesca e il loro amore, l'amore che muove il cielo e le stelle, pensavo che proposto in quel modo l'amore poteva funzionare solo a livello teorico ma che alla fine dei conti nella vita tutto continuava a basarsi sulla fisicità e che, ipotizzando l'esistenza dell'amore, quest'ultimo sarebbe stato troppo contraddittorio per interessarmi, troppa sofferenza, troppe illusioni e arrivando in 5° ho avuto anche conferme letterarie del trasumanare dell'amore in delusione e dolore, in primis con "A se stesso" di Leopardi.
Tutte le sfaccettature dell'amore in 3 anni di letteratura italiana, e 3 anni della mia vita in cui ho provato sulla mia pelle queste emozioni e sensazioni, però esperienze su esperienze, farfalle allo stomaco, illusioni, speranze infrante, non avevo mai testato su me stessa la potenza dell'amore, diciamo che facevo ancora confusione, non sapevo se si trattasse solo d'attrazione fisica o di qualcosa di più, poi 11 mesi fa circa ho iniziato ad uscire con P. e lui ha iniziato a farmi capire che tutto quello che avevo sempre pensato sull'amore, sulla sua futile e impalpabile esistenza erano solo supposizioni errate, che sì esisteva quel sentimento celebrato dai più svariati artisti fin dai tempi più remoti, e che sì realmente ti faceva sentire su un nuovo livello, in un nuovo mondo, è stato un fulmine nel buio, una bufera, ha stravolto il mio mondo e l'ha reso incredibilmente diverso da prima ma non per questo meno bello, anzi ho iniziato a capire cosa fosse la felicità, mi ha fatto comprendere cosa vuol dire vivere davvero, e da allora non sono mai stata tanto attaccata alla vita, la voglia di passare almeno ancora 1 secondo con lui ogni volta mi fa andare avanti giorno dopo giorno.


TI AMO









Fra pesto, focacce e mare, l'eterna lotta fra finito e infinito


Tornata ieri dalla Liguria, una lingua di terra compressa fra mare e montagne, fra senso di finito ed infinito.
Pensavo agli ultimi mesi di scuola, a quando il professore d’italiano spiegava le poesie di Montale, a quando tentava di farci capire questo senso di costrizione che Montale (e probabilmente nel suo essere ligure anche lui) sentiva, e solo ora ho capito veramente cosa intendeva non è solo una condizione fisica/geografica, è anche una limitazione mentale e umana, l’opposizione finito-infinito da sempre “paralizza” l’uomo, la volontà di raggiungere l’infinito temporale o spaziale che sia e ritrovarci nel finito, nella realtà, nel sapere che tutto finirà ineluttabilmente.
È ancora l’opposizione vita-morte, gli ossi di seppia sulla spiaggia contro la vitalità distruttiva del mare e costruttiva delle risa dei bambini sul bagnasciuga, sono gli alberi arsi dalla salsedine e il loro essere spogli e giallastri,sono tanti indizi naturali che distruggono il movimento.
E pensando a tutto ciò, scorrendo frammenti dei versi delle poesie di Montale impressi nella mia mente, ce n’erano alcuni che predominavano, non so perché, forse il motivo risiede nel fatto che si tratta di un verso della poesia d’apertura della raccolta Ossi di Seppia, “In limine” e nel rileggerlo il motivo mi è risultato lampante oltre a spiegare il concetto di poesia di Montale racchiude in se la nascita e la morte, la memoria, il lembo di terra solitaria, tutte quelle sensazioni che sentivo in quel mescolarsi di terra bruciata e mare.

Godi se il vento ch' entra nel pomario
vi rimena l' ondata della vita:
qui dove affonda un morto
viluppo di memorie,
orto non era, ma reliquario.
Il frullo che tu senti non è un volo,
ma il commuoversi dell' eterno grembo;
vedi che si trasforma questo lembo
di terra solitario in un crogiuolo.
Un rovello è di qua dall' erto muro.
Se procedi t' imbatti
tu forse nel fantasma che ti salva:
si compongono qui le storie, gli atti
scancellati pel giuoco del futuro.
Cerca una maglia rotta nella rete
che ci stringe, tu balza fuori, fuggi!
Va, per te l' ho pregato, - ora la sete
mi sarà lieve, meno acre la ruggine...

martedì 4 agosto 2009

POMEGRANATE!




(peccato sia solo un fake)

domenica 2 agosto 2009

CYBER-FLU


Molti cyber-truffatori stanno approfittando della popolarità del virus H1N1, conosciuto da tutti come influenza suina, per installare un trojan nel sistema degli utenti meno attenti.
Dopo la creazione di finti portali destinati alla vendita di antibiotici e farmaci per l’influenza suina, adesso la frode arriva attraverso la posta elettronica.
Il file che viene allegato alla mail è un archivio auto-estraente che, una volta aperto, mostra alcuni grafici e informazioni sulla diffusione del virus in un documento di Word.
Mentre siamo impegnati nella lettura, un’infezione comincia a dilagare nel computer. Oltre a creare il file Novel H1N1 Flu Situation Update.doc nella cartella dei temporanei, verrà estratto anche un eseguibile Doc.exe, che creerà a sua volta make.exe. Saranno infine generati altri due file: UsrClassEx.exe e UsrClassEx.exe.reg. Quest’ultimo aggiungerà un valore nel registro di sistema per assicurare l’avvio automatico ad UsrClassEx.exe.

AAA FLU VACCINATIONS

Non so se sia una fonte attendibile però ora come ora tanto vale attingere più informazioni possibili.

Church, drugs & rock'n'roll parte II

come controparte al post precedente linko un post dal blog altre storie in cui si (diciamo) percepisce la posizione "favorevole" da parte del nostro carissimo pastore tedesco all'uso di una pillola che permette l'aborto.


RU-486

Church, drugs & rock'n'roll

Ethical investment goof up
Submitted by patrick on Sun, 08/02/2009 - 00:15
Posted in Economics


Headline: "Catholic church invests in tobacco, arms and birth control pills".
Sounds too unbelievable to be true? Well, not entirely. According to this article on spiegel.de, the German Pax bank, one of the four catholic church banks in North Rhine-Westphalia did exactly that.
According to the article, the following investments were made:


In march, 158,867 Euro were invested in stocks of Wyeth pharmaceuticals. A drug company, which among other things produces birth control pills.
Also in march, 577,970 Euro went to BAE systems, an arms manufacturer with an impressive product portfolio.
Furthermore, 870,950 Euro were held in shares of British American Tobacco and Imperial Tobacco.
All three investments violate the Pax Bank's own code of ethics, a written statement of conduct, highlighting Christian values, the financial institute prominently uses to advertise it's services with. Given the strong emphasis on this promise and the fact, that the ethics advisory board currently consists of 14 people, clients might not be very happy with this discovery.


giovedì 23 luglio 2009

C'est la vie...

La cosa più ingiusta della vita e' come finisce. Voglio dire: la vita è dura e impiega la maggior parte del nostro tempo. Cosa ottieni alla fine? La morte. Che significa? Che cos'è la morte? Una specie di bonus per aver vissuto? Credo che il ciclo vitale dovrebbe essere del tutto rovesciato. Bisognerebbe iniziare morendo, così ci si leva subito il pensiero. Poi, in un ospizio dal quale si viene buttati fuori perché troppo giovani. Ti danno una gratifica e quindi cominci a lavorare per quarant'anni, fino a che sarai sufficientemente giovane per goderti la pensione. Seguono, feste, alcool, erba ed il liceo. Finalmente cominciano le elementari, diventi bambino, giochi e non hai responsabilità, diventi un neonato, ritorni nel ventre di tua madre, passi i tuoi ultimi nove mesi galleggiando, e finisci il tutto con un bell'orgasmo!

Woody Allen



Come fly with me.....


Dopo varie settimane di silenzio sono tornata, tornata anche dal mare s'intende, tornata in un modo inaspettato; sono stata con una mia amica in vacanza per una settimana in Sicilia dove possiedo una casa e giorno dopo giorno abbiamo visitato vari luoghi: Palermo, Erice, Carini, Capaci e via così, serate brave all'insegna della musica da Nino, giri in macchina su un vero e proprio campo minato (non so come ho fatto a tornare a casa senza aver fatto incidenti)di macchine, bici, motorini che non rispettavano la segnaletica stradale, 2 voli cancellati dalla carissima e furbissima Myair che pur non avendo la licenza di volo (dato il mancato pagamento delle tasse aeroportuali) vende biglietti e lascia a terra le persone suggerendo di comprare un altro biglietto (a gratis) per il giorno successivo quando sapeva già benissimo che il volo non ci sarebbe stato, aggiungiamo che per tornare a casa la compagnia aerea low cost Ryan air per 1 ora e 15 min di viaggio voleva 250€, mi è toccato atterrare a Verona Villafranca invece che a Orio al Serio pagando 120€.
Finalmente a casa, finalmente riapro il blog (che lunedì rimetterò in pausa causa vacanze a Barcellona) e scopro che non solo la Gran Bretagna ma il mondo intero e invaso dall'influenza A e mi chiedo ma tutte a me?
cerco informazioni online e sul sito del ministero leggo dell'esistenza di un numero per le informazioni 1500...sto al telefono 20 min ad ascoltare un pezzo di musica classica e una vocina registrata che dice "siamo spiacenti le chiediamo di attendere ancora un momento"...dopo 20 min di rotture di balle ho riagganciato, ho chiamato una mia amica spagnola, in Spagna tutto è tranquillo, l'unico problema attuale sono gli incendi, ma per il resto posso viaggiare tranquilla.
Allora mi chiedo perchè bisogna creare sempre casini???
La Myair non dovrebbe più vendere i biglietti che invece vende senza alcun problema in modo amorale, il ministero + i telegiornali creano una psicosi assurda per una comune febbre, niente da dire se non che sono disgustata.

giovedì 9 luglio 2009



75



3° e ultimo numero della settimana

AVETE FATTO MOLTO PER TANTI!


"Avete fatto molto, per tanti", recita la pubblicità della Chiesa Cattolica per convincere i contribuenti a destinarnale l'8 per mille.
Le immagini raccontano d'aiuti ad alluvionati, ragazze madri, immigrati, e per altre opere di carità. Eppure, come spiega l'agenzia d'informazione Adista, solo il 20% dei fondi vanno ad opere di bene. Sarà per questo che calano, dopo dieci anni d'ascesa, firme ed incassi per la Chiesa (diciamo che la crisi ha dato un aiuto): dal miliardo di euro del 2008 ai 967,5 milioni di quest'anno, come lrivela la Cei; sono scese anche le donazioni: dall'1,4 % le raccolte fondi (16,5 milioni di euro) e del 6,2% le offere spontanee (in cifre circa 160.878 €).
"Di fatto la Chiesa raccoglie meno soldi "volontari" dell'Unicef, di Telethon, della ricerca sul cancro e di Medici senza frontiere" lamentano i vescovi, che intanto, si scoper, nel 2008 hanno investito 22 milioni di euro in spot per l'8 per mille.
Solo il 2% sulle entrate, ma una grossa cifra se si considera che le altre sei istituzioni destinatarie dell'8 per mille. dai valdesi alle comunità ebraiche, incassano circa 30 milioni di euro.



VEDIAMO ORA DOVE VANNO A FINIRE I SOLDI CHE I CONTRIBUENTI VERSANO:

ENTRATE :


967,5 MILIONI DI EURO
(dall' 8 per mille)

USCITE :


381,3 MILIONI DI EURO
vanno all'istituto centrale di sostentamento del clero (per pagare gli stipendi ai 39mila sacerdoti in servizio nelle docesi italiane ed i 600 preti impegnati in missioni all'estero)

432,2 MILIONI DI EURO
vengono usati per le ESIGENZE DI CULTO E PASTORALE
(edilizia del culto, conservazione dei beni culutrali, spese dei tribunali ecclesiastici regionali, catechismo/educazione cristiana)

205 MILIONI DI EURO
vengono investiti per interventi caritativi ( soldi per le diocesi, il 3° mondo o esigenze di rilievo nazionale)



QUINDI FATTI DUE CONTI SOLO UN QUINTO DELL'8 PER MILLE VA AI PIÙ BISOGNOSI!
mi sembra una cosa tanto assurda quanto patetica! È possibile che un ente come la Chiesa Cristiana debba proprio attingere fondi da tali conti con tutti i soldi che si ritrova???




(dati ripresi da V.F.)

venerdì 3 luglio 2009



27



2° numero della settimana

lunedì 29 giugno 2009

3 is the magic number!




48


1° numero della settimana

Poesia # 5



Dura legge d'Amor! Ma benché obbliqua,

Servar conviensi; però ch'ella aggiunge
Di cielo in terra, universale, antiqua.


FRANCESCO PETRARCA, Triumphus Cupidinis, II

domenica 28 giugno 2009

poesia # 4

" Siamo impronte

che diventano arenaria, oppure, pensaci,

carbone che diventa diamante "



In questi minuti dominati dalla pressione dell'incombente 3° prova e dalla stanchezza, mi sono capitati sotto mano questi versi di Margaret Atwood e tutte le preoccupazioni stanno iniziando a svanire; è vero siamo tracce, lasciamo impronte, e non importa quanto siano profonde basta che concediamo qualcosa di noi al mondo, l'importante è questo: cosa facciamo, come lo facciamo, e quanto di noi ci mettiamo, non sono i numeri a fare la differenza, cioè sì, in realtà la fanno, ma all'interno di un mondo di statistiche e percentuali, all'interno di una "comunità" naturale non sarà un 60 o un 90 a cambiarti la vita, né un 4 o un 10 sono i piccoli gesti, sono un "grazie" o un "buongiorno" detto di prima mattina che cambiano le prospettive, sono le leve del mondo, solo che non lo si vuol capire e tutto ruota intorno a delle cifre.



grazie

sabato 27 giugno 2009

Rocco Siffredi fu il primo e unico alunno che non diede l'orale alla Maturità, ma lo ricevette


Invece di studiare fisica, scienze, storia, filosofia, inglese in vista della terza prova di lunedì navigo online cercando cose banali da pubblicare sul mio blog, e visto che sono in piena fase maturità ho trovato un "post" bellissimo ch tratta dell'esame di stato, come si divide, in cosa consiste...
Eccovi:

esame di stato

martedì 23 giugno 2009

WHERE ARE THEIR VOTES??

Guys we are spiritually with you!

sabato 20 giugno 2009

-5 alla notte prima degli esami....

La mia notte prima degli esami si sta avvicinando più rapidamente di quanto m'aspettassi...mi sembra ieri d'aver iniziato il liceo in quella classe che non sapevo avrei odiato tanto. Poi arriva l'ultimo giorno di scuola e un senso di malinconia inizia a farsi sentire; non passerai più le fatidiche 5 ore quotidiane all'interno di quell'edificio di fronte a persone che da anni ripetono a facce nuove le stesse identiche cose mentre tu rimani immerso in una classe d'estranei con cui hai stabilito rapporti di sopportazione più o meno forti.
E alla fine di questo viaggio in cui in tanti momenti avresti voluto approdare rapidamente al primo porto e abbandonare la nave pensi che forse tutto il viaggio fatto fin qui ti è servito non tanto per ampliare la tua cultura, quanto per capire chi sei, per capire che la società esterna, il macrocosmo non è altro che quel microcosmo proiettato all'esterno e che bene o male dovrai sempre combattere perchè le altre persone sono sempre, pronte con le armi anche all'interno di un periodo pacifico. È una guerra...è sempre una guerra...
Penso che tutto ciò mi mancherà, per quanto non avrei mai pensato che ciò accadesse, sì mi mancherà, mi mancheranno alcune persone, alcuni momenti, alcuni riti che hanno reso gli ultimi 5 anni indimenticabili.

giovedì 18 giugno 2009

mercoledì 17 giugno 2009

RATZY ON FC!

Dopo un paio di settimane di silenzio """"letterario"""" sono tornata!
Anche perchè con la maturità alle porte scrivere sul blog sta diventando abbastanza difficile tenendo soprattutto conto che la tesina non l'ho ancora finita e che i programmi da studiare/ripassare sono immensi.
Finalmente ho trovato 5 minuti per aggiornare la mia valvola di sfogo e ho deciso d'aggiungere un'immagine ottenuta illegalmente via polvere di riso.

Ecco a voi il favoloso mondo di Facecùl del nostro amatissimo (??) pastore tedesco.

(per ingrandire cliccate sopra l'immagine)

mercoledì 27 maggio 2009

Vincere e...aiutooooooooooooooooooooo


Cattive nuove dal fronte occidentale si sentono scricchiolii sulla lunga pista di pattinaggio italiana, sui quotidiani britannici si parla già di sprofondamento e io, che da mesi ipotizzo questo evento, sto iniziando seriamente a preoccuparmi.


dal corriere della sera:

Berlusconi: Financial Times, Berlusconi "esempio deleterio"

27 Maggio 2009 09:07 POLITICA

ROMA - "Un pericolo, in primo luogo per l'Italia, e un esempio deleterio per tutti". Cosi' il Financial Times, in un editoriale, definisce il premier Silvio Berlusconi. "Non e' evidentemente Mussolini - scrive il quotidiano economico inglese - ha squadroni di veline al seguito, non di camicie nere"; ma e' "un uomo molto ricco, molto potente e sempre piu' spietato". E il pericolo rappresentato dal presidente del Consiglio e' di "ordine diverso da quello di Mussolini", prosegue il Financial Times: "e' quello del potere dei media, che mina i contenuti seri della politica e li sostituisce con lo spettacolo. E' quello di una spietata demonizzazione dei nemici e del diniego di garantire basi autonome ai poteri concorrenti. E' quello di mettere una fortuna economica al servizio della creazione di un'immagine forte, fatta di asserzioni di infinito successo e sostegno popolare". Sotto accusa, per il giornale, anche "l'assenza' della sinistra, le "istituzioni deboli e talvolta politicizzate" e soprattutto "un giornalismo che ha accettato spesso un ruolo subalterno". (Agr)

Piccoli Pinocchi crescono

Una verità universale:








martedì 19 maggio 2009

Pedala, pedala che giungi a Strasburgo

Oggi a scuola ci hanno consegnato vari fascicoletti; uno che parlava dell'andare in bicicletta in cui uno dei punti principali recitava " NON MOLLARE IL MANUBRIO SE NO CADI!"...adesso che delle persone abbiano davvero scritto un libretto con cose così interessanti va bene ci sta, ma che ne stampino miliardi di copie (ipotiziamo in media una 30ina per classe) per tutte le scuole della provincia la cosa mi preoccupa alquanto!
pensano davvero che ragazzi d' una fascia d'età compresa fra i 14 e i 20 anni non sappiano cose così basilari????
Ma poi è giunta la chicca della giornata che ha riempito i nostri cervelli di sapere assoluto ed il mio di dubbi e incredulità:
alla 4° ora entra in classe la bidella portandoci dei fascicoletti, 3 per ciascuno (siamo in 23...69 libretti di 30 pagine ciascuno compresi di cd-rom interattivo) riguardanti le elezioni europee ed il parlamento europeo, e allora lì si che mi sono realmente diciamo arrabbiata; si può disboscare mezza foresta dell'Amazzonia per fare campagna informativa-politica???
cioè non potevano fare un progetto meno dispendioso e più, come dire, ecologico??
Pagavano hotmail, google, libero, yahoo e altri web mail e facevano mandare una mail a tutti i loro iscritti come fanno con le loro pubblicità molto informative: "vuoi messenger più colorato? più brillantinoso??" o se no " da oggi libero ti offre il servizio blablabla"; invece no!
Se si parla di politica bisogna pagare i fotografi, le persone felici in copertina, i traduttori (quindi è stato fatto a livello europeo il che vi fa venire un'idea dell'enorme quantità di soldi spesi), coloro che scrivono le didascalie, gli impaginatori, le carterie per i cartoncini (perchè usare i fogli stile A4 risulta essere poco chic), i trasporti in giro per l'Europa, tutto un giro di soldi immenso tanto perchè in fase di crisi bisogna far lavorare le persone sperperando i soldi in castronerie di questo tipo.
In Europa ci sono a grandi linee
705 796 000 abitanti, mettiamo per eccesso che la metà di questi siano giovani dai 18/20 anni credete davvero che si leggeranno 90 pagine aventi come argomento "IL PARLAMENTO EUROPEO"? presentate in più con tanto di colori seriosi e immagini ancora più serie.
Io ho seri dubbi al riguardo e proprio per questo mi pare stupido usare questi metodi obsoleti e costosi quando esistono mezzi economici e incisivi come le mail; logico che anche lì in pochi leggeranno pagine su pagine però almeno non si è sprecata ulteriore carta!

LA MORTE DELLA MATURITÀ


Negli ultimi 2 giorni a scuola siamo stati sottoposti alle simulazioni delle prime 2 prove dell'esame di maturità, e tralasciando il risultato che prima o poi giungerà positivo o negativo che sia, penso che siano state solo perdite di tempo.
Alla fine l'esame in sé è una perdita di tempo.
È assolutamente improbabile che 7 persone riescano a stabilire le tue reali conoscenze in base a 4 prove..3 scritte e 1 orale e questo per più motivi:

  1. 3 su 7 esaminatori a grandi linee ti conoscono e sanno quali sono le tue capacità e i tuoi difetti e naturalmente nelle loro discipline dopo averti valutato per 5 anni sanno già che voto darti e nell'orale ti aiuteranno per certo;

  2. c'è un netto predominio del fattore C per quanto riguarda le domande e del fattore E per quanto riguarda il tasso emotivo che ti stronca in partenza;

  3. (che per certi sensi riprende il punto 2) ti valutano basandosi su 1 tema, 1 prova di matematica che al 90% andrà male, su 4 domande generali e poi su varie domande all'orale a cui non darai sempre la risposta esatta.
    Al risultato di tutte queste futili prove aggiungiamo i crediti accumulati negli ultimi 3 anni ed ecco quel voto inutile che ti porterai dietro tutta la tua vita vergognandotene o andandone fiero;

  4. non influirà sul mondo universitario o lavorativo, perchè sostanzialmente si rincomincierà tutto da capo da qualche altra parte;

  5. L'unica cosa di maturo che c'è dentro la scuola forse è il mio ultrasessantenne professore di storia dell'arte perchè per il resto di persone mature nella mia classe ce ne sono poche se non nessuna e quindi un rito d'iniziazione ad una vita adulta come è stato pensato questo esame è inutile...totalmente inutile;
Per cui ritengo stupido continuare ad esaminare in questo modo le persone; sinceramente era meglio il "rito d'iniziazione" degli inizi anni '80:
"Dallo Stadio di S. Siro vi presentiamo "L'esame orale ti Tizio, Caio e Sempronio": sulla tribuna d'onore i 7 commissari esterni, in curva nord un professore interno che tifa per voi, schierato in capo voi e solo voi che portate 2 materie a vostra scelta.
Quindi se per certi sensi l'orale risultava più difficile perchè ti valutava un esterno, dall'altro lato era più semplice perchè non avevi 124918989 materie in cui prepararti.
O se no mettiamola così, l'esame fatto così mette solo paura ai polli (e io rientro tra quelli d'allevamento) e quindi è una passeggiata, sappiamo già tutti di passare ora il problema è solo nella domanda " con quanto vuoi passare???"
la questione sta lì, l'agitazione nasce tutta da un principio per cui per forza di cose tu devi dare il massimo di te e ottenere il massimo dei risultati, poi magari le prove vanno male esci con 65 e per tutta la vita ti sentirai un misero 65 quando al tuo interno di senti più un 80.
Per cui visto che
  • sappiamo già di passare;
  • crea agitazione a tutti profs e alunni
  • è un becero spreco di soldi
  • è una cagata d'esame (a me ha preoccupato di più quello della patente)
annulliamoli e lasciamo solo il test d'ammissione all'università non penso sia così assurdo anzi penso che risolverebbe tanti problemi anche perchè fino a 2 anni fa uscivano dal liceo persone con 3 in matematica e alle università a meno che non avessero studiato un'intera estate matematica non ci sono mica entrati o hanno mollato dopo 4 mesi.
Per cui sì! aboliamo la maturità !!!!!!!!!!!!!!!!

lunedì 18 maggio 2009

Test #1 - CHI VOTERAI ALLE EREZIONI EUROPEE?


Navigando online ho trovato un test che in vista delle prossime elezioni europee potrebbe essere interessante...per iniziare clicca qui.

l'intolleranza umana

BLACK LIES AND REVELATIONS




When yours smiles become lies under yours lips,
When what you are looking for is not the truth
And the secrets are revealed,
You'll find in yourselves yours real essence
and that all of yours beliefs aren't so truthful,
and I will be there with my bleeding heart
with my wasted months, with my wasted nights and dreams
and I'll spear yours despicable brains with my unspeakable silence.
farewell dear friends of no one.... farewell!

Dedicata ai 3/4 delle persone che ho dovuto sopportare per gli scorsi 5 anni.
Spero che nella vostra splendida vita troverete tante persone speciali come voi, che vi facciano sentire così come mi sono sentita nell'ultimo anno e soprattutto negli ultimi 4 mesi durante i quali vedervi tutte le sante mattine è diventato un incubo tale da non voler più entrare in quelle 4 mura, sono diventata intollerante a voi, al vostro falso modo di fare, alle vostre stupide frasi senza senso.

mercoledì 6 maggio 2009

Houstcul abbiamo un problema!

Stasera stavo chattando con degli amici e tra i tanti discorsi mi hanno passato il link di un articolo veramente assurdo con protagonisti 2 colleghi-amanti che in servizio si sono dati al personal diletto rimanendo agganciati..lascio a voi il piacere di leggere...
Io so solo che l'unica cosa che mi è venuta in mente è questa canzone dei Blink 182...






per maggiori informazioni sul pene captivus l'andrologo-sessuologo Ciro Basile Fasolo sul suo sito parla di questo fenomeno.

martedì 5 maggio 2009

No woman no cry


Ieri sera per puro caso ho avuto il piacere di guardare su La7 "L'infedele" condotto da Gad Lerner; il programma verteva sulla tematica "Berlusconi e la donna" e da lì la questione si diramava verso l'uso, a mio avviso volgare e meschino, che le donne fanno del loro corpo in tv, sia che si tratti di esporlo, sia che si tratti di celarlo sotto strati di cerone e silicone.
Non riesco bene a comprendere perchè le donne debbano ricercare la perfezione deformando il loro corpo (talvolta in maniera sconsiderata) fino a creare una nuova maschera di se, però ritengo anche che ognuno sia libero di far quello che preferisce col proprio corpo e che quindi le mie riflessioni al riguardo sarebbe meglio tenermele per me.
Tralasciando le solite minestre moralistiche dette e ridette più volte su questo tema e sulle vicende dell'imperatore magno, vorrei concentrarmi sugli ospiti e in particolar modo sull'unica rappresentanza maschile (oltre a quella del presentatore) ovvero su Cesare Lanza.
Fino a ieri sera non sapevo chi fosse, e sinceramente avrei preferito non venirne a conoscenza, va bé in poche parole è il "papà" di tutte quella brodaglia d'avanzi (1 etto di seni, tre di glutei, 500g di pettorali) che possiamo vedere la domenica pomeriggio in tv.
La sua presenza mi ha particolarmente infastidita non tanto per la forma in sé, quanto per le sue affermazioni che a mio avviso sono completamente erronee: iniziamo il tutto dicendo che lui si definisce "artigiano" e non "missionario-educatore" e che quindi egli plasma i propri programmi televisivi sul modello che la società esterna al mondo dello show business propone; in sostanza la tv di oggi è solo uno specchio veritiero e non deformante della società che, a suo dire, è a volte più volgare del mondo della scatola magica.
Parla quindi di Neorealismo televisivo; bé io penso che il processo che è avvenuto e che sta avvenendo sia proprio l'esatto contrario, le persone si sono assuefatte di questa immondizia che viene posta come ambizione massima per le giovani generazioni e quest'ultime farebbero qualsiasi cosa per giungere lì anche usare il loro corpo in maniera ignobile (ooh..come sono bacchettona stasera)
Dunque..riprendiamo il discorso..i giovani partecipano ai famosi e famelici casting , fosse questo il problema non me ne preoccuperei molto, la cosa che invece mi fa preoccupare realmente è il fatto che ora i casting servono anche a trovare nuove facce da candidare alle erezioni europee e non solo, e io rimango atterrita dal fatto che esponenti politici vengano scelti mediante un casting...
Io mi immagino con che metodi verranno selezionati i candidati e me li immagino con Maria de Filippi che li/le fa cantare, ballare, recitare e fare la ruota, se la fai bene, se non la fai ahhh...non ti scelgono mica..

domenica 3 maggio 2009

film # 1


"LA FIAMMA DEL PECCATO"
TRA ASSICURAZIONI E FEMMES FATALES



Un paio di sere fa su consiglio di un mio compagno di classe ho avuto il piacere di vedere un film del 1944 di Billy Wilder "La fiamma del peccato".
Che dire un capolavoro, un noir ben costruito: la scena s'apre con la dichiarazione di colpevolezza del protagonista e da qui, grazie all'uso di un flashback continuo, con una trama che si dirama in varie direzioni, si giunge al finale in cui viene data un'unica via e soluzione.
Questo film è caratterizzato per una forte predilezione agli interni,ai colori cupi e ai contrasti tra ombra e luce e per l'intensa descrizione psicologica dei personaggi (che avviene attraverso le battute), e in particolar modo con le due figure femminili contrapposte di Phyllis Dietrichson (Barbara Stanwyck) e della figliastra Lola Dietrichson (Jean Heather) che con una recitazione perfetta riescono a farti entrare all'interno della storia come se ti trovassi realmente lì al loro fianco.






curiosità:

La pellicola è una tra le preferite da Woody Allen, che le rende omaggio nel suo film Misterioso omicidio a Manhattan riportandone una breve sequenza e alcune citazioni

Una volta facevano "ciao" a Heidi, ora fanno "zfrumzrfum"


vi ricordate quando da piccoli guardavate Heidi e le caprette stavano sempre a cazzeggiare e a"farle ciao?"
Bene ora ci ha pensato la Google inc. a metterle ai lavori forzati!
Si perché la cara capretta Fiocco di neve adesso viene usata per tagliare l'erba nelle distese americane di cui Mr. G è possidente.
Considerando i costi e la minor emissione di carbonio direi che l'idea è ammirabile.
Ed eccovi il post pubblicato sul blog ufficiale di Google

Mowing with goats

5/01/2009 09:32:00 AM
At our Mountain View headquarters, we have some fields that we need to mow occasionally to clear weeds and brush to reduce fire hazard. This spring we decided to take a low-carbon approach: Instead of using noisy mowers that run on gasoline and pollute the air, we've rented some goats from California Grazing to do the job for us (we're not "kidding"). A herder brings about 200 goats and they spend roughly a week with us at Google, eating the grass and fertilizing at the same time. The goats are herded with the help of Jen, a border collie. It costs us about the same as mowing, and goats are a lot cuter to watch than lawn mowers.

IL RITORNO DI SAFFO...E LESBIA...

LONDRA, GORDON BROWN HA SCELTO IL NUOVO «POET LAUREATE» PER LA FAMIGLIA REALE

Prima nomina al femminile in 4 secoli. Carol Ann Duffy era stata «stoppata» da Blair in quanto lesbica


LONDRA — Una lesbica a Buckingham Palace è un titolo sgarbato e a effetto. Ma in questo caso, nessuno se ne abbia a male, calza alla perfezione: senza offese e senza volgarità. Anzi. È una cosa serissima, una notizia che spezza le tradizioni di corte e archivia i pregiudizi sia delle candide anime Tory sia dei «nuovi» laburisti. Non fu proprio Tony Blair a bocciare dieci anni fa Carol Ann Duffy? La poetessa era fra le più quotate candidate, forse la più quotata, a diventare «Poet Laureate».

Aveva un curriculum straordinario: scozzese, classe 1955, libri, poemi, i premi più prestigiosi, una cattedra all’Università di Manchester, conosciuta, stimata, quotata, geniale. C’era un «però», di quelli che non dovrebbero mai esserci. Sul filo di lana fu respinta perché, si disse, all’inquilino di Downing Street non pareva opportuno trasferire alle dipendenze della Casa Reale una donna che confessava di amare altre donne, in particolare Jackie Kay collega e convivente. Meglio evitare scandali e gossip. Tanto più che Carol Ann Duffy aveva pure una figlia.

Come potevano conciliarsi un ruolo immacolato e i suoi sentimenti «ambivalenti»? E allora, affidandosi alla storia lunga di quasi quattro secoli, Blair appose la crocetta rossa e ripescò dal mazzo un uomo di lettere illustre, Andrew Motion, che proseguiva la striscia di poeti, intellettuali maschi, chiamati a intrattenere, glorificare, umanizzare casa Windsor agli occhi dei fedelissimi sudditi. Un altro laburista ha invertito la rotta. E Carol Ann Duffy, con qualche ritardo, si è vista nominare, dal governo di Gordon Brown, «Poetessa di corte», Poet Laureate di Buckingham Palace. Che rivoluzione. La prima donna. La prima lesbica. Che, per un decennio, celebrerà in versi i grandi eventi, belli e brutti, della Corona. Il primo, ufficialmente, nel 1668 fu John Dryden nominato da Carlo II. L’ultimo, il ventesimo, è stato Andrew Motion e con lui la carica, che si esauriva con la morte del Poet Laureate, ha circoscritto la sua efficacia nel tempo a un decennio.

Andrew Motion ha reso in versi il centesimo compleanno della Regina madre e il suo addio, ha cantato in rime l’ottantesimo anno di Elisabetta come pure il ventunesimo del principe William, ricorrendo in questo caso alla modernità dello stile rap, ha pure dato mostra del suo magnifico poetare in occasione del matrimonio di Carlo con la duchessa della Cornovaglia, Camilla. Qualche giorno fa ripulendo lo studio vicino a Buckingham Palace ha offerto un consiglio al successore, ancora non si sapeva chi fosse: non permetta che i ricevimenti e le feste annullino la privacy del poeta, ne va dell’ispirazione. «Ad un certo punto, io mi sono sentito travolto e vuoto».

Carol Ann Duffy non è la signora che si fa incatenare dai cerimoniali. Lo si è sempre saputo. E, ancora di più, ne ha dato conferma venerdì, quando si è confessata alla Bbc: «Non è mica obbligatorio che rappresenti in poesia un matrimonio o un qualsiasi evento di Casa Reale. Dipenderà dal mio stato d’animo e dal mio cuore. Se non vi sarà un impulso emotivo, non comporrò». Insomma, nessuna forzatura. «Devo essere libera ». E lo sarà. Come potrebbe essere altrimenti? Carol Ann Duffy ha spesso acceso i dibattiti ma le opere di cui è autrice sono comunque capolavori, a cominciare da «La moglie del mondo» (in Italia edito da Del Vecchio). Se ha deciso di mettere l’arte al servizio di Sua Maestà di sicuro non è per soldi. Il Poet Laureate riceve un compenso di 5.750 sterline all’anno e, una tantum, una botte da 600 litri di bianco delle Canarie. Uno sherry raffinato. Perfetto per accompagnare le sue poesie.

(cit. Fabio Cavalera)




DIREI FINALMENTE QUALCOSA STA CAMBIANDO!

venerdì 1 maggio 2009

GEMELLAGGIO PONTE DI LEGNO - PONTE DI MESSINA

A/R- LA GRANDE MARCIA DEI MANGIAPOLENTA


Nel Nord le aziende chiudono una dopo l'altra per mancanza di commesse e di credito. La cassa integrazione aumenta. Tra poco precari e cassintegrati divideranno lo stesso destino. Non avranno paracaduti sociali perchè i soldi della cassa integrazione stanno per finire. Potranno però emigrare in cerca di lavoro in Sicilia per il Ponte sullo Stretto di stampo federalista. Costo della Grande Opera Inutile: 6,1 miliardi di euro. Un Ponte leghista di lotta e di governo. Indovinate chi lo pagherà.


(dal blog di Beppe Grillo)

REVOLUTIONARY CRICKET!!

REVOLUTION!




E ORA RIPORTO IL POST PUBBLICATO IN DATA ODIERNA SUL SUO BLOG:

"Freedom House l'organizzazione fondata da Eleanor Roosevelt, ha classificato l'Italia semi libera per l'informazione. Unica nazione europea occidentale. Dietro di noi ci sono Corea del nord, Turkmenistan, Birmania, Libia, Eritrea. Ma non disperiamo, siamo in grado di raggiungerle grazie a giornalisti come Belpietro, Riotta, Mimun e a politici della statura di Boccone del Prete Franceschini e di (Musso)Fini.Freedom House attribuisce la nostra posizione al controllo delle televisioni da parte dello psiconano. Non sono d'accordo. La libertà di espressione, di scrivere e di voler ascoltare la verità non dipende da un ometto senza principi. La responsabilità è degli italiani. Un popolo che, nella sua maggioranza, pagherebbe per vendersi. Un popolo simpatico, gioviale, senza pensieri. Con un udito sensibile. Il suono della verità gli fa male ai timpani. Con la memoria di un'ameba. Che dedica piazze e vie al latitante Bottino Craxi e tollera un corruttore professionista alla guida del Paese.Testa d'Asfalto fa il suo mestiere. Vende la merce che gli italiani vogliono comprare. La dimenticanza è un tratto nazionale. Nessuno ricorda più nulla. Qui e ora, solo qui e ora è importante. L'informazione si nutre del passato, ma il passato in Italia non esiste. L'Italia vive in un eterno presente. La sua memoria è una spiaggia lavata senza sosta dalle onde del mare. Un Paese cinico, spesso servo, per un periodo luce del mondo. Un posto in cui si vive bene solo se si è già morti dentro. Un Paese senza coscienza di sè che forse non esiste. Un tunnel di morti ammazzati e dimenticati. In nessun Paese democratico nel dopoguerra c'è stata una strage di magistrati, di giornalisti, di poliziotti, di Carabinieri, di persone comuni, semplicemente oneste, come in Italia. E' stata una strage immane, un Vietnam d'Italia, lo documenta il Calendario dei Santi Laici. L'italiano non parla, non sente, non vede e odia l'informazione. Per informarsi e trarne le conseguenze dovrebbe mettere in discussione tutto, a partire da sè stesso e dal suo contributo alla vita sociale. Non vuole sapere, perchè sapere è pericoloso. L'italiano è barricato in suo fortino personale di convizioni, di miti, di balle, di televisioni. E' una questione di sopravvivenza. E' un malato terminale di democrazia che si illude di essere libero. L'italiano vive un incubo, ma riesce a trasformarlo in un sogno. Per lui tutto è possibile, l'importante è crederci. Disinformare per Credere. Freedom House ha anche fatto l'elenco dei "10 peggiori Paesi per essere un blogger". Sono: Myanmar, Iran, Siria, Cuba, Arabia Saudita, Vietnam, Tunisia, Cina, Turkmenistan e Egitto. L'Italia non c'è ancora, ma è solo questione di tempo. Loro non si arrenderanno mai (ma gli conviene?). Noi neppure."



Link:

www.beppegrillo.it

il 7° continente: MONNEZZICA

WELCOME TO MONNEZZICA





Qualcuno lo considera il settimo continente della Terra: galleggia sull’Oceano Pacifico, si invortica su se stesso e soprattutto si espande. Ed è formato da rifiuti.L’allarme è scattato dopo una foto scattata da Greenpeace Svizzera, mostra un pulcino di albatros morto di fame. Nello stomaco ha plastica, solo plastica. La foto è stata scattata in un luogo al largo delle Hawaii in cui, per il gioco delle correnti, si è formata un’enorme discarica galleggiante di plastica proveniente praticamente da tutto il mondo. isola di rifiuti galleggianti. E stavolta non servono polemiche: è praticamente certo che la causa sia l’uomo, che immette nelle acque quantità di materiali non biodegradabili oltre ogni limite che il buon senso suggerisca.
Il luogo sotto studio è situato ad 800 miglia marittime a nord delle Hawaii, distribuito su una superficie ampia due volte lo stato del Texas.
Avvistata per la prima volta alla metà degli anni ‘90, di dimensioni molto più ridotte, è praticamente cresciuta di circa dieci volte in dieci anni. Qualche ricercatore, anche se l’isola non ha un nome ufficiale, la chiama da tempo «The Great Pacific Garbage Patch».Sono solo rifiuti della società umana. Non c’è nulla di naturale in quella grande isola. Secondo le stime più recenti, fatte da chi la osserva e la studia, peserebbe approssimativamente 3,5 milioni di tonnellate, con una densità di 3,34 milioni di oggetti di piccole dimensioni per chilometro quadrato, di cui l’80 per cento è plastica.Non solo. Essendo localizzata nel Pacifico settentrionale, e studiata la direzione e l’intensità delle correnti, la sua crescita è garantita. Continuerà a crescere, perché le correnti marine ed i venti causano un vortice che spinge in quella zona ogni materia solida galleggiante e leggera. Secondo alcune stime, potrebbe, nel giro di pochi anni, raggiungere un’estensione confrontabile con quella dell’Africa. Pensare ad una bonifica appare per ora impossibile, poiché non si saprebbe dove mettere questa grande mole di rifiuti.
La causa della tardiva scoperta dell’isola di rifiuti è da ricercare certamente nel fatto che si trova in un’area del Pacifico poco attraversata da rotte navali o di pesca.Di recente, il professor Marcus Eriksen, direttore del «Algatita Marine Research Foundation», ha dichiarato al quotidiano «San Francisco Chronicle» che: «con i venti che si abbassano di colpo, e le correnti che ruotano circolarmente, quello è l’ambiente perfetto per intrappolare i rifiuti».Tutto accade perché la plastica resiste alla biodegradazione. Con in tempo e la luce, le plastiche sottili sono infatti soggette alla fotodegradazione, le buste e le bottiglie si frantumano in pezzi molto più piccoli, che però mantengono la loro composizione molecolare originale. Che non è biodegradabile. Che non è digeribile, ma viene ovviamente ingerito dalla fauna marina, sia dai pesci sia dagli uccelli, e che come risultato ha una vera e propria strage. Strage di cui siamo tutti responsabili. Strage che può solo crescere nel tempo, se non si affermano immediatamente le bioplastiche sul mercato, e più in generale una revisione dei materiali che usiamo nella vita quotidiana.
Oltre questo, che è già un disastro, c’è dell’altro, in vista per il nostro futuro. Alcuni ricercatori californiani, di recente, si sono imbattuti in altro grande vortice di correnti, con scarsi venti circolari, situato dal lato opposto del Pacifico, tra le Hawaii e la California. Secondo loro, si potrebbe facilmente accumulare in questa area una seconda grande isola di rifiuti. Già da ora, le premesse ci sono tutte.
(cit. da Alessandro Iacuelli)




song #2

ONE LOVE & STAND BY ME

2 song to recreate a sort of unique, ethnic pangaea







From the award-winning documentary, "Playing For Change: Peace Through Music", comes an incredible rendition of the legendary Bob Marley song "One Love" with Keb' Mo' and Manu Chao. This is the third video from the documentary and a follow up to the classic "Stand By Me" and the incredible "Don't Worry." Released in celebration of Bob Marley's birthday on February 6th, this tribute to the legend is performed by musicians around the world adding their part to the song as it traveled the globe.









ENGLISH:


This cover of Stand By Me was recorded by completely unknown artists in a street virtual studio all around the world. It all started with a base track—vocals and guitar—recorded on the streets of Santa Monica, California, by a street musician called Roger Ridley. The base track was then taken to New Orleans, Louisiana, where Grandpa Elliott—a blind singer from the French Quarter—added vocals and harmonica while listening to Ridley's base track on headphones. In the same city, Washboard Chaz's added some metal percussion to it.
And from there, it just gets rock 'n' rolling bananas: The producers took the resulting mix all through Europe, Africa, and South America, adding new tracks with multiple instruments and vocals that were assembled in the final version you are seeing in this video. All done with a simple laptop and some microphones.


ITALIANO



Da alcune settimane online gira questa cover della canzone Stand By Me che è stata registrata "on the road" in uno studio di registrazione grande quanto il mondo. I performer sono tutti artisti di strada sconosciuti e incontrati dagli autori del progetto iniziato circa quattro anni fa. Si comincia per le vie di Santa Monica dove il musicista di strada Roger Ridley ha regalato la sua personale versione di Stand By Me ai microfoni e al vento che leggero arriva dall'oceano Pacifico.
Il brano cantato da Roger è stato poi portato a New Orleans, dove il performer non vedente di strada Grandpa Elliott ha aggiunto la sua voce e il suono della sua armonica a bocca, mentre nelle cuffie ascoltava il brano registrato a Santa Monica.
La cosa è poi andata avanti lungo altre città degli States, dell'Europa, dell'Africa e del Sud America, dove altri artisti di strada hanno dato il loro contributo rendendo infine possibile il geniale esperimento musicale.












thanks to:

http://playingforchange.com/

http://gizmodo.com/5231112/best-video-ive-seen-today-will-make-you-smile

http://www.cattivamaestra.it/2009/04/stand-by-me-on-the-road.html

martedì 28 aprile 2009

Song #1

"Polvere si mischia in quest'anima resa leggera da un'improbabile idea"

(cit. Spasimo -Rezophonic)









Link

http://www.rezophonic.com

http://www.myspace.com/rezophonic

http://it.wikipedia.org/wiki/Rezophonic

giovedì 23 aprile 2009

FW: la sagra della beneficenza

e qui la risposta di Adriano Sofri sulla "Repubblica":

http://rassegna.camera.it/chiosco_new/pagweb/immagineFrame.asp?comeFrom=rassegna&currentArticle=LDYU5

la sagra della beneficenza


Scusate, ma io non darò neanche un centesimo di euro a favore di chi raccoglie fondi per le popolazioni terremotate in Abruzzo. So che la mia suona come una bestemmia. E che di solito si sbandiera il contrario, senza il pudore che la carità richiede. Ma io ho deciso. Non telefonerò a nessun numero che mi sottrarrà due euro dal mio conto telefonico, non manderò nessun sms al costo di un euro. Non partiranno bonifici, né versamenti alle poste. Non ho posti letto da offrire, case al mare da destinare a famigliole bisognose, né vecchi vestiti, peraltro ormai passati di moda. Ho resistito agli appelli dei vip, ai minuti di silenzio dei calciatori, alle testimonianze dei politici, al pianto in diretta del premier. Non mi hanno impressionato i palinsesti travolti, le dirette no – stop, le scritte in sovrimpressione durante gli show della sera.

Non do un euro. E credo che questo sia il più grande gesto di civiltà, che in questo momento, da italiano, io possa fare.Non do un euro perché è la beneficenza che rovina questo Paese, lo stereotipo dell’italiano generoso, del popolo pasticcione che ne combina di cotte e di crude, e poi però sa farsi perdonare tutto con questi slanci nei momenti delle tragedie. Ecco, io sono stanco di questa Italia. Non voglio che si perdoni più nulla. La generosità, purtroppo, la beneficenza, fa da pretesto. Siamo ancora lì, fermi sull’orlo del pozzo di Alfredino, a vedere come va a finire, stringendoci l’uno con l’altro. Soffriamo (e offriamo) una compassione autentica. Ma non ci siamo mossi di un centimetro.

Eppure penso che le tragedie, tutte, possono essere prevenute. I pozzi coperti. Le responsabilità accertate. I danni riparati in poco tempo. Non do una lira, perché pago già le tasse. E sono tante. E in queste tasse ci sono già dentro i soldi per la ricostruzione, per gli aiuti, per la protezione civile. Che vengono sempre spesi per fare altro. E quindi ogni volta la Protezione Civile chiede soldi agli italiani. E io dico no.

Si rivolgano invece ai tanti eccellenti evasori che attraversano l’economia del nostro Paese. E nelle mie tasse c’è previsto anche il pagamento di tribunali che dovrebbero accertare chi specula sulla sicurezza degli edifici, e dovrebbero farlo prima che succedano le catastrofi. Con le mie tasse pago anche una classe politica, tutta, ad ogni livello, che non riesce a fare nulla, ma proprio nulla, che non sia passerella. C’è andato pure il presidente della Regione Siciliana, Lombardo, a visitare i posti terremotati. In un viaggio pagato – come tutti gli altri – da noi contribuenti. Ma a fare cosa? Ce n’era proprio bisogno?

Avrei potuto anche uscirlo, un euro, forse due. Poi Berlusconi ha parlato di “new town” e io ho pensato a Milano2, al lago dei cigni, e al neologismo: “new town”. Dove l’ha preso? Dove l’ha letto? Da quanto tempo l’aveva in mente? Il tempo del dolore non può essere scandito dal silenzio, ma tutto deve essere masticato, riprodotto, ad uso e consumo degli spettatori. Ecco come nasce “new town”. E’ un brand. Come la gomma del ponte.

Avrei potuto scucirlo qualche centesimo. Poi ho visto addirittura Schifani, nei posti del terremoto. Il Presidente del Senato dice che “in questo momento serve l’unità di tutta la politica”. Evviva. Ma io non sto con voi, perché io non sono come voi, io lavoro, non campo di politica, alle spalle della comunità. E poi mentre voi, voi tutti, avete responsabilità su quello che è successo, perché governate con diverse forme - da generazioni - gli italiani e il suolo che calpestano, io non ho colpa di nulla. Anzi, io sono per la giustizia. Voi siete per una solidarietà che copra le amnesie di una giustizia che non c’è.


Io non lo do, l’euro. Perché mi sono ricordato che mia madre, che ha servito lo Stato 40 anni, prende di pensione in un anno quasi quanto Schifani guadagna in un mese. E allora perché io devo uscire questo euro? Per compensare cosa? A proposito. Quando ci fu il Belice i miei lo sentirono eccome quel terremoto. E diedero un po’ dei loro risparmi alle popolazioni terremotate.Poi ci fu l’Irpinia. E anche lì i miei fecero il bravo e simbolico versamento su conto corrente postale. Per la ricostruzione. E sappiamo tutti come è andata. Dopo l’Irpinia ci fu l’Umbria, e San Giuliano, e di fronte lo strazio della scuola caduta sui bambini non puoi restare indifferente.


Ma ora basta. A che servono gli aiuti se poi si continua a fare sempre come prima? Hanno scoperto, dei bravi giornalisti (ecco come spendere bene un euro: comprando un giornale scritto da bravi giornalisti) che una delle scuole crollate a L’Aquila in realtà era un albergo, che un tratto di penna di un funzionario compiacente aveva trasformato in edificio scolastico, nonostante non ci fossero assolutamente i minimi requisiti di sicurezza per farlo.Ecco, nella nostra città, Marsala, c’è una scuola, la più popolosa, l’Istituto Tecnico Commerciale, che da 30 anni sta in un edificio che è un albergo trasformato in scuola. Nessun criterio di sicurezza rispettato, un edificio di cartapesta, 600 alunni. La Provincia ha speso quasi 7 milioni di euro d’affitto fino ad ora, per quella scuola, dove – per dirne una – nella palestra lo scorso Ottobre è caduto con lo scirocco (lo scirocco!! Non il terremoto! Lo scirocco! C’è una scala Mercalli per lo scirocco? O ce la dobbiamo inventare?) il controsoffitto in amianto.

Ecco, in quei milioni di euro c’è, annegato, con gli altri, anche l’euro della mia vergogna per una classe politica che non sa decidere nulla, se non come arricchirsi senza ritegno e fare arricchire per tornaconto. Stavo per digitarlo, l’sms della coscienza a posto, poi al Tg1 hanno sottolineato gli eccezionali ascolti del giorno prima durante la diretta sul terremoto. E siccome quel servizio pubblico lo pago io, con il canone, ho capito che già era qualcosa se non chiedevo il rimborso del canone per quella bestialità che avevano detto.Io non do una lira per i paesi terremotati. E non ne voglio se qualcosa succede a me.

Voglio solo uno Stato efficiente, dove non comandino i furbi. E siccome so già che così non sarà, penso anche che il terremoto è il gratta e vinci di chi fa politica. Ora tutti hanno l’alibi per non parlare d’altro, ora nessuno potrà criticare il governo o la maggioranza (tutta, anche quella che sta all’opposizione) perché c’è il terremoto. Come l’11 Settembre, il terremoto e l’Abruzzo saranno il paravento per giustificare tutto.Ci sono migliaia di sprechi di risorse in questo paese, ogni giorno. Se solo volesse davvero, lo Stato saprebbe come risparmiare per aiutare gli sfollati: congelando gli stipendi dei politici per un anno, o quelli dei super manager, accorpando le prossime elezioni europee al referendum. Sono le prime cose che mi vengono in mente. E ogni nuova cosa che penso mi monta sempre più rabbia. Io non do una lira. E do il più grande aiuto possibile. La mia rabbia, il mio sdegno.

Perché rivendico in questi giorni difficili il mio diritto di italiano di avere una casa sicura. E mi nasce un rabbia dentro che diventa pianto, quando sento dire “in Giappone non sarebbe successo”, come se i giapponesi hanno scoperto una cosa nuova, come se il know – how del Sol Levante fosse solo un’ esclusiva loro. Ogni studente di ingegneria fresco di laurea sa come si fanno le costruzioni. Glielo fanno dimenticare all’atto pratico.E io piango di rabbia perché a morire sono sempre i poveracci, e nel frastuono della televisione non c’è neanche un poeta grande come Pasolini a dirci come stanno le cose, a raccogliere il dolore degli ultimi. Li hanno uccisi tutti, i poeti, in questo paese, o li hanno fatti morire di noia. Ma io, qui, oggi, mi sento italiano, povero tra i poveri, e rivendico il diritto di dire quello che penso. Come la natura quando muove la terra, d’altronde.



Giacomo Di Girolamo