mercoledì 27 maggio 2009

Vincere e...aiutooooooooooooooooooooo


Cattive nuove dal fronte occidentale si sentono scricchiolii sulla lunga pista di pattinaggio italiana, sui quotidiani britannici si parla già di sprofondamento e io, che da mesi ipotizzo questo evento, sto iniziando seriamente a preoccuparmi.


dal corriere della sera:

Berlusconi: Financial Times, Berlusconi "esempio deleterio"

27 Maggio 2009 09:07 POLITICA

ROMA - "Un pericolo, in primo luogo per l'Italia, e un esempio deleterio per tutti". Cosi' il Financial Times, in un editoriale, definisce il premier Silvio Berlusconi. "Non e' evidentemente Mussolini - scrive il quotidiano economico inglese - ha squadroni di veline al seguito, non di camicie nere"; ma e' "un uomo molto ricco, molto potente e sempre piu' spietato". E il pericolo rappresentato dal presidente del Consiglio e' di "ordine diverso da quello di Mussolini", prosegue il Financial Times: "e' quello del potere dei media, che mina i contenuti seri della politica e li sostituisce con lo spettacolo. E' quello di una spietata demonizzazione dei nemici e del diniego di garantire basi autonome ai poteri concorrenti. E' quello di mettere una fortuna economica al servizio della creazione di un'immagine forte, fatta di asserzioni di infinito successo e sostegno popolare". Sotto accusa, per il giornale, anche "l'assenza' della sinistra, le "istituzioni deboli e talvolta politicizzate" e soprattutto "un giornalismo che ha accettato spesso un ruolo subalterno". (Agr)

Piccoli Pinocchi crescono

Una verità universale:








martedì 19 maggio 2009

Pedala, pedala che giungi a Strasburgo

Oggi a scuola ci hanno consegnato vari fascicoletti; uno che parlava dell'andare in bicicletta in cui uno dei punti principali recitava " NON MOLLARE IL MANUBRIO SE NO CADI!"...adesso che delle persone abbiano davvero scritto un libretto con cose così interessanti va bene ci sta, ma che ne stampino miliardi di copie (ipotiziamo in media una 30ina per classe) per tutte le scuole della provincia la cosa mi preoccupa alquanto!
pensano davvero che ragazzi d' una fascia d'età compresa fra i 14 e i 20 anni non sappiano cose così basilari????
Ma poi è giunta la chicca della giornata che ha riempito i nostri cervelli di sapere assoluto ed il mio di dubbi e incredulità:
alla 4° ora entra in classe la bidella portandoci dei fascicoletti, 3 per ciascuno (siamo in 23...69 libretti di 30 pagine ciascuno compresi di cd-rom interattivo) riguardanti le elezioni europee ed il parlamento europeo, e allora lì si che mi sono realmente diciamo arrabbiata; si può disboscare mezza foresta dell'Amazzonia per fare campagna informativa-politica???
cioè non potevano fare un progetto meno dispendioso e più, come dire, ecologico??
Pagavano hotmail, google, libero, yahoo e altri web mail e facevano mandare una mail a tutti i loro iscritti come fanno con le loro pubblicità molto informative: "vuoi messenger più colorato? più brillantinoso??" o se no " da oggi libero ti offre il servizio blablabla"; invece no!
Se si parla di politica bisogna pagare i fotografi, le persone felici in copertina, i traduttori (quindi è stato fatto a livello europeo il che vi fa venire un'idea dell'enorme quantità di soldi spesi), coloro che scrivono le didascalie, gli impaginatori, le carterie per i cartoncini (perchè usare i fogli stile A4 risulta essere poco chic), i trasporti in giro per l'Europa, tutto un giro di soldi immenso tanto perchè in fase di crisi bisogna far lavorare le persone sperperando i soldi in castronerie di questo tipo.
In Europa ci sono a grandi linee
705 796 000 abitanti, mettiamo per eccesso che la metà di questi siano giovani dai 18/20 anni credete davvero che si leggeranno 90 pagine aventi come argomento "IL PARLAMENTO EUROPEO"? presentate in più con tanto di colori seriosi e immagini ancora più serie.
Io ho seri dubbi al riguardo e proprio per questo mi pare stupido usare questi metodi obsoleti e costosi quando esistono mezzi economici e incisivi come le mail; logico che anche lì in pochi leggeranno pagine su pagine però almeno non si è sprecata ulteriore carta!

LA MORTE DELLA MATURITÀ


Negli ultimi 2 giorni a scuola siamo stati sottoposti alle simulazioni delle prime 2 prove dell'esame di maturità, e tralasciando il risultato che prima o poi giungerà positivo o negativo che sia, penso che siano state solo perdite di tempo.
Alla fine l'esame in sé è una perdita di tempo.
È assolutamente improbabile che 7 persone riescano a stabilire le tue reali conoscenze in base a 4 prove..3 scritte e 1 orale e questo per più motivi:

  1. 3 su 7 esaminatori a grandi linee ti conoscono e sanno quali sono le tue capacità e i tuoi difetti e naturalmente nelle loro discipline dopo averti valutato per 5 anni sanno già che voto darti e nell'orale ti aiuteranno per certo;

  2. c'è un netto predominio del fattore C per quanto riguarda le domande e del fattore E per quanto riguarda il tasso emotivo che ti stronca in partenza;

  3. (che per certi sensi riprende il punto 2) ti valutano basandosi su 1 tema, 1 prova di matematica che al 90% andrà male, su 4 domande generali e poi su varie domande all'orale a cui non darai sempre la risposta esatta.
    Al risultato di tutte queste futili prove aggiungiamo i crediti accumulati negli ultimi 3 anni ed ecco quel voto inutile che ti porterai dietro tutta la tua vita vergognandotene o andandone fiero;

  4. non influirà sul mondo universitario o lavorativo, perchè sostanzialmente si rincomincierà tutto da capo da qualche altra parte;

  5. L'unica cosa di maturo che c'è dentro la scuola forse è il mio ultrasessantenne professore di storia dell'arte perchè per il resto di persone mature nella mia classe ce ne sono poche se non nessuna e quindi un rito d'iniziazione ad una vita adulta come è stato pensato questo esame è inutile...totalmente inutile;
Per cui ritengo stupido continuare ad esaminare in questo modo le persone; sinceramente era meglio il "rito d'iniziazione" degli inizi anni '80:
"Dallo Stadio di S. Siro vi presentiamo "L'esame orale ti Tizio, Caio e Sempronio": sulla tribuna d'onore i 7 commissari esterni, in curva nord un professore interno che tifa per voi, schierato in capo voi e solo voi che portate 2 materie a vostra scelta.
Quindi se per certi sensi l'orale risultava più difficile perchè ti valutava un esterno, dall'altro lato era più semplice perchè non avevi 124918989 materie in cui prepararti.
O se no mettiamola così, l'esame fatto così mette solo paura ai polli (e io rientro tra quelli d'allevamento) e quindi è una passeggiata, sappiamo già tutti di passare ora il problema è solo nella domanda " con quanto vuoi passare???"
la questione sta lì, l'agitazione nasce tutta da un principio per cui per forza di cose tu devi dare il massimo di te e ottenere il massimo dei risultati, poi magari le prove vanno male esci con 65 e per tutta la vita ti sentirai un misero 65 quando al tuo interno di senti più un 80.
Per cui visto che
  • sappiamo già di passare;
  • crea agitazione a tutti profs e alunni
  • è un becero spreco di soldi
  • è una cagata d'esame (a me ha preoccupato di più quello della patente)
annulliamoli e lasciamo solo il test d'ammissione all'università non penso sia così assurdo anzi penso che risolverebbe tanti problemi anche perchè fino a 2 anni fa uscivano dal liceo persone con 3 in matematica e alle università a meno che non avessero studiato un'intera estate matematica non ci sono mica entrati o hanno mollato dopo 4 mesi.
Per cui sì! aboliamo la maturità !!!!!!!!!!!!!!!!

lunedì 18 maggio 2009

Test #1 - CHI VOTERAI ALLE EREZIONI EUROPEE?


Navigando online ho trovato un test che in vista delle prossime elezioni europee potrebbe essere interessante...per iniziare clicca qui.

l'intolleranza umana

BLACK LIES AND REVELATIONS




When yours smiles become lies under yours lips,
When what you are looking for is not the truth
And the secrets are revealed,
You'll find in yourselves yours real essence
and that all of yours beliefs aren't so truthful,
and I will be there with my bleeding heart
with my wasted months, with my wasted nights and dreams
and I'll spear yours despicable brains with my unspeakable silence.
farewell dear friends of no one.... farewell!

Dedicata ai 3/4 delle persone che ho dovuto sopportare per gli scorsi 5 anni.
Spero che nella vostra splendida vita troverete tante persone speciali come voi, che vi facciano sentire così come mi sono sentita nell'ultimo anno e soprattutto negli ultimi 4 mesi durante i quali vedervi tutte le sante mattine è diventato un incubo tale da non voler più entrare in quelle 4 mura, sono diventata intollerante a voi, al vostro falso modo di fare, alle vostre stupide frasi senza senso.

mercoledì 6 maggio 2009

Houstcul abbiamo un problema!

Stasera stavo chattando con degli amici e tra i tanti discorsi mi hanno passato il link di un articolo veramente assurdo con protagonisti 2 colleghi-amanti che in servizio si sono dati al personal diletto rimanendo agganciati..lascio a voi il piacere di leggere...
Io so solo che l'unica cosa che mi è venuta in mente è questa canzone dei Blink 182...






per maggiori informazioni sul pene captivus l'andrologo-sessuologo Ciro Basile Fasolo sul suo sito parla di questo fenomeno.

martedì 5 maggio 2009

No woman no cry


Ieri sera per puro caso ho avuto il piacere di guardare su La7 "L'infedele" condotto da Gad Lerner; il programma verteva sulla tematica "Berlusconi e la donna" e da lì la questione si diramava verso l'uso, a mio avviso volgare e meschino, che le donne fanno del loro corpo in tv, sia che si tratti di esporlo, sia che si tratti di celarlo sotto strati di cerone e silicone.
Non riesco bene a comprendere perchè le donne debbano ricercare la perfezione deformando il loro corpo (talvolta in maniera sconsiderata) fino a creare una nuova maschera di se, però ritengo anche che ognuno sia libero di far quello che preferisce col proprio corpo e che quindi le mie riflessioni al riguardo sarebbe meglio tenermele per me.
Tralasciando le solite minestre moralistiche dette e ridette più volte su questo tema e sulle vicende dell'imperatore magno, vorrei concentrarmi sugli ospiti e in particolar modo sull'unica rappresentanza maschile (oltre a quella del presentatore) ovvero su Cesare Lanza.
Fino a ieri sera non sapevo chi fosse, e sinceramente avrei preferito non venirne a conoscenza, va bé in poche parole è il "papà" di tutte quella brodaglia d'avanzi (1 etto di seni, tre di glutei, 500g di pettorali) che possiamo vedere la domenica pomeriggio in tv.
La sua presenza mi ha particolarmente infastidita non tanto per la forma in sé, quanto per le sue affermazioni che a mio avviso sono completamente erronee: iniziamo il tutto dicendo che lui si definisce "artigiano" e non "missionario-educatore" e che quindi egli plasma i propri programmi televisivi sul modello che la società esterna al mondo dello show business propone; in sostanza la tv di oggi è solo uno specchio veritiero e non deformante della società che, a suo dire, è a volte più volgare del mondo della scatola magica.
Parla quindi di Neorealismo televisivo; bé io penso che il processo che è avvenuto e che sta avvenendo sia proprio l'esatto contrario, le persone si sono assuefatte di questa immondizia che viene posta come ambizione massima per le giovani generazioni e quest'ultime farebbero qualsiasi cosa per giungere lì anche usare il loro corpo in maniera ignobile (ooh..come sono bacchettona stasera)
Dunque..riprendiamo il discorso..i giovani partecipano ai famosi e famelici casting , fosse questo il problema non me ne preoccuperei molto, la cosa che invece mi fa preoccupare realmente è il fatto che ora i casting servono anche a trovare nuove facce da candidare alle erezioni europee e non solo, e io rimango atterrita dal fatto che esponenti politici vengano scelti mediante un casting...
Io mi immagino con che metodi verranno selezionati i candidati e me li immagino con Maria de Filippi che li/le fa cantare, ballare, recitare e fare la ruota, se la fai bene, se non la fai ahhh...non ti scelgono mica..

domenica 3 maggio 2009

film # 1


"LA FIAMMA DEL PECCATO"
TRA ASSICURAZIONI E FEMMES FATALES



Un paio di sere fa su consiglio di un mio compagno di classe ho avuto il piacere di vedere un film del 1944 di Billy Wilder "La fiamma del peccato".
Che dire un capolavoro, un noir ben costruito: la scena s'apre con la dichiarazione di colpevolezza del protagonista e da qui, grazie all'uso di un flashback continuo, con una trama che si dirama in varie direzioni, si giunge al finale in cui viene data un'unica via e soluzione.
Questo film è caratterizzato per una forte predilezione agli interni,ai colori cupi e ai contrasti tra ombra e luce e per l'intensa descrizione psicologica dei personaggi (che avviene attraverso le battute), e in particolar modo con le due figure femminili contrapposte di Phyllis Dietrichson (Barbara Stanwyck) e della figliastra Lola Dietrichson (Jean Heather) che con una recitazione perfetta riescono a farti entrare all'interno della storia come se ti trovassi realmente lì al loro fianco.






curiosità:

La pellicola è una tra le preferite da Woody Allen, che le rende omaggio nel suo film Misterioso omicidio a Manhattan riportandone una breve sequenza e alcune citazioni

Una volta facevano "ciao" a Heidi, ora fanno "zfrumzrfum"


vi ricordate quando da piccoli guardavate Heidi e le caprette stavano sempre a cazzeggiare e a"farle ciao?"
Bene ora ci ha pensato la Google inc. a metterle ai lavori forzati!
Si perché la cara capretta Fiocco di neve adesso viene usata per tagliare l'erba nelle distese americane di cui Mr. G è possidente.
Considerando i costi e la minor emissione di carbonio direi che l'idea è ammirabile.
Ed eccovi il post pubblicato sul blog ufficiale di Google

Mowing with goats

5/01/2009 09:32:00 AM
At our Mountain View headquarters, we have some fields that we need to mow occasionally to clear weeds and brush to reduce fire hazard. This spring we decided to take a low-carbon approach: Instead of using noisy mowers that run on gasoline and pollute the air, we've rented some goats from California Grazing to do the job for us (we're not "kidding"). A herder brings about 200 goats and they spend roughly a week with us at Google, eating the grass and fertilizing at the same time. The goats are herded with the help of Jen, a border collie. It costs us about the same as mowing, and goats are a lot cuter to watch than lawn mowers.

IL RITORNO DI SAFFO...E LESBIA...

LONDRA, GORDON BROWN HA SCELTO IL NUOVO «POET LAUREATE» PER LA FAMIGLIA REALE

Prima nomina al femminile in 4 secoli. Carol Ann Duffy era stata «stoppata» da Blair in quanto lesbica


LONDRA — Una lesbica a Buckingham Palace è un titolo sgarbato e a effetto. Ma in questo caso, nessuno se ne abbia a male, calza alla perfezione: senza offese e senza volgarità. Anzi. È una cosa serissima, una notizia che spezza le tradizioni di corte e archivia i pregiudizi sia delle candide anime Tory sia dei «nuovi» laburisti. Non fu proprio Tony Blair a bocciare dieci anni fa Carol Ann Duffy? La poetessa era fra le più quotate candidate, forse la più quotata, a diventare «Poet Laureate».

Aveva un curriculum straordinario: scozzese, classe 1955, libri, poemi, i premi più prestigiosi, una cattedra all’Università di Manchester, conosciuta, stimata, quotata, geniale. C’era un «però», di quelli che non dovrebbero mai esserci. Sul filo di lana fu respinta perché, si disse, all’inquilino di Downing Street non pareva opportuno trasferire alle dipendenze della Casa Reale una donna che confessava di amare altre donne, in particolare Jackie Kay collega e convivente. Meglio evitare scandali e gossip. Tanto più che Carol Ann Duffy aveva pure una figlia.

Come potevano conciliarsi un ruolo immacolato e i suoi sentimenti «ambivalenti»? E allora, affidandosi alla storia lunga di quasi quattro secoli, Blair appose la crocetta rossa e ripescò dal mazzo un uomo di lettere illustre, Andrew Motion, che proseguiva la striscia di poeti, intellettuali maschi, chiamati a intrattenere, glorificare, umanizzare casa Windsor agli occhi dei fedelissimi sudditi. Un altro laburista ha invertito la rotta. E Carol Ann Duffy, con qualche ritardo, si è vista nominare, dal governo di Gordon Brown, «Poetessa di corte», Poet Laureate di Buckingham Palace. Che rivoluzione. La prima donna. La prima lesbica. Che, per un decennio, celebrerà in versi i grandi eventi, belli e brutti, della Corona. Il primo, ufficialmente, nel 1668 fu John Dryden nominato da Carlo II. L’ultimo, il ventesimo, è stato Andrew Motion e con lui la carica, che si esauriva con la morte del Poet Laureate, ha circoscritto la sua efficacia nel tempo a un decennio.

Andrew Motion ha reso in versi il centesimo compleanno della Regina madre e il suo addio, ha cantato in rime l’ottantesimo anno di Elisabetta come pure il ventunesimo del principe William, ricorrendo in questo caso alla modernità dello stile rap, ha pure dato mostra del suo magnifico poetare in occasione del matrimonio di Carlo con la duchessa della Cornovaglia, Camilla. Qualche giorno fa ripulendo lo studio vicino a Buckingham Palace ha offerto un consiglio al successore, ancora non si sapeva chi fosse: non permetta che i ricevimenti e le feste annullino la privacy del poeta, ne va dell’ispirazione. «Ad un certo punto, io mi sono sentito travolto e vuoto».

Carol Ann Duffy non è la signora che si fa incatenare dai cerimoniali. Lo si è sempre saputo. E, ancora di più, ne ha dato conferma venerdì, quando si è confessata alla Bbc: «Non è mica obbligatorio che rappresenti in poesia un matrimonio o un qualsiasi evento di Casa Reale. Dipenderà dal mio stato d’animo e dal mio cuore. Se non vi sarà un impulso emotivo, non comporrò». Insomma, nessuna forzatura. «Devo essere libera ». E lo sarà. Come potrebbe essere altrimenti? Carol Ann Duffy ha spesso acceso i dibattiti ma le opere di cui è autrice sono comunque capolavori, a cominciare da «La moglie del mondo» (in Italia edito da Del Vecchio). Se ha deciso di mettere l’arte al servizio di Sua Maestà di sicuro non è per soldi. Il Poet Laureate riceve un compenso di 5.750 sterline all’anno e, una tantum, una botte da 600 litri di bianco delle Canarie. Uno sherry raffinato. Perfetto per accompagnare le sue poesie.

(cit. Fabio Cavalera)




DIREI FINALMENTE QUALCOSA STA CAMBIANDO!

venerdì 1 maggio 2009

GEMELLAGGIO PONTE DI LEGNO - PONTE DI MESSINA

A/R- LA GRANDE MARCIA DEI MANGIAPOLENTA


Nel Nord le aziende chiudono una dopo l'altra per mancanza di commesse e di credito. La cassa integrazione aumenta. Tra poco precari e cassintegrati divideranno lo stesso destino. Non avranno paracaduti sociali perchè i soldi della cassa integrazione stanno per finire. Potranno però emigrare in cerca di lavoro in Sicilia per il Ponte sullo Stretto di stampo federalista. Costo della Grande Opera Inutile: 6,1 miliardi di euro. Un Ponte leghista di lotta e di governo. Indovinate chi lo pagherà.


(dal blog di Beppe Grillo)

REVOLUTIONARY CRICKET!!

REVOLUTION!




E ORA RIPORTO IL POST PUBBLICATO IN DATA ODIERNA SUL SUO BLOG:

"Freedom House l'organizzazione fondata da Eleanor Roosevelt, ha classificato l'Italia semi libera per l'informazione. Unica nazione europea occidentale. Dietro di noi ci sono Corea del nord, Turkmenistan, Birmania, Libia, Eritrea. Ma non disperiamo, siamo in grado di raggiungerle grazie a giornalisti come Belpietro, Riotta, Mimun e a politici della statura di Boccone del Prete Franceschini e di (Musso)Fini.Freedom House attribuisce la nostra posizione al controllo delle televisioni da parte dello psiconano. Non sono d'accordo. La libertà di espressione, di scrivere e di voler ascoltare la verità non dipende da un ometto senza principi. La responsabilità è degli italiani. Un popolo che, nella sua maggioranza, pagherebbe per vendersi. Un popolo simpatico, gioviale, senza pensieri. Con un udito sensibile. Il suono della verità gli fa male ai timpani. Con la memoria di un'ameba. Che dedica piazze e vie al latitante Bottino Craxi e tollera un corruttore professionista alla guida del Paese.Testa d'Asfalto fa il suo mestiere. Vende la merce che gli italiani vogliono comprare. La dimenticanza è un tratto nazionale. Nessuno ricorda più nulla. Qui e ora, solo qui e ora è importante. L'informazione si nutre del passato, ma il passato in Italia non esiste. L'Italia vive in un eterno presente. La sua memoria è una spiaggia lavata senza sosta dalle onde del mare. Un Paese cinico, spesso servo, per un periodo luce del mondo. Un posto in cui si vive bene solo se si è già morti dentro. Un Paese senza coscienza di sè che forse non esiste. Un tunnel di morti ammazzati e dimenticati. In nessun Paese democratico nel dopoguerra c'è stata una strage di magistrati, di giornalisti, di poliziotti, di Carabinieri, di persone comuni, semplicemente oneste, come in Italia. E' stata una strage immane, un Vietnam d'Italia, lo documenta il Calendario dei Santi Laici. L'italiano non parla, non sente, non vede e odia l'informazione. Per informarsi e trarne le conseguenze dovrebbe mettere in discussione tutto, a partire da sè stesso e dal suo contributo alla vita sociale. Non vuole sapere, perchè sapere è pericoloso. L'italiano è barricato in suo fortino personale di convizioni, di miti, di balle, di televisioni. E' una questione di sopravvivenza. E' un malato terminale di democrazia che si illude di essere libero. L'italiano vive un incubo, ma riesce a trasformarlo in un sogno. Per lui tutto è possibile, l'importante è crederci. Disinformare per Credere. Freedom House ha anche fatto l'elenco dei "10 peggiori Paesi per essere un blogger". Sono: Myanmar, Iran, Siria, Cuba, Arabia Saudita, Vietnam, Tunisia, Cina, Turkmenistan e Egitto. L'Italia non c'è ancora, ma è solo questione di tempo. Loro non si arrenderanno mai (ma gli conviene?). Noi neppure."



Link:

www.beppegrillo.it

il 7° continente: MONNEZZICA

WELCOME TO MONNEZZICA





Qualcuno lo considera il settimo continente della Terra: galleggia sull’Oceano Pacifico, si invortica su se stesso e soprattutto si espande. Ed è formato da rifiuti.L’allarme è scattato dopo una foto scattata da Greenpeace Svizzera, mostra un pulcino di albatros morto di fame. Nello stomaco ha plastica, solo plastica. La foto è stata scattata in un luogo al largo delle Hawaii in cui, per il gioco delle correnti, si è formata un’enorme discarica galleggiante di plastica proveniente praticamente da tutto il mondo. isola di rifiuti galleggianti. E stavolta non servono polemiche: è praticamente certo che la causa sia l’uomo, che immette nelle acque quantità di materiali non biodegradabili oltre ogni limite che il buon senso suggerisca.
Il luogo sotto studio è situato ad 800 miglia marittime a nord delle Hawaii, distribuito su una superficie ampia due volte lo stato del Texas.
Avvistata per la prima volta alla metà degli anni ‘90, di dimensioni molto più ridotte, è praticamente cresciuta di circa dieci volte in dieci anni. Qualche ricercatore, anche se l’isola non ha un nome ufficiale, la chiama da tempo «The Great Pacific Garbage Patch».Sono solo rifiuti della società umana. Non c’è nulla di naturale in quella grande isola. Secondo le stime più recenti, fatte da chi la osserva e la studia, peserebbe approssimativamente 3,5 milioni di tonnellate, con una densità di 3,34 milioni di oggetti di piccole dimensioni per chilometro quadrato, di cui l’80 per cento è plastica.Non solo. Essendo localizzata nel Pacifico settentrionale, e studiata la direzione e l’intensità delle correnti, la sua crescita è garantita. Continuerà a crescere, perché le correnti marine ed i venti causano un vortice che spinge in quella zona ogni materia solida galleggiante e leggera. Secondo alcune stime, potrebbe, nel giro di pochi anni, raggiungere un’estensione confrontabile con quella dell’Africa. Pensare ad una bonifica appare per ora impossibile, poiché non si saprebbe dove mettere questa grande mole di rifiuti.
La causa della tardiva scoperta dell’isola di rifiuti è da ricercare certamente nel fatto che si trova in un’area del Pacifico poco attraversata da rotte navali o di pesca.Di recente, il professor Marcus Eriksen, direttore del «Algatita Marine Research Foundation», ha dichiarato al quotidiano «San Francisco Chronicle» che: «con i venti che si abbassano di colpo, e le correnti che ruotano circolarmente, quello è l’ambiente perfetto per intrappolare i rifiuti».Tutto accade perché la plastica resiste alla biodegradazione. Con in tempo e la luce, le plastiche sottili sono infatti soggette alla fotodegradazione, le buste e le bottiglie si frantumano in pezzi molto più piccoli, che però mantengono la loro composizione molecolare originale. Che non è biodegradabile. Che non è digeribile, ma viene ovviamente ingerito dalla fauna marina, sia dai pesci sia dagli uccelli, e che come risultato ha una vera e propria strage. Strage di cui siamo tutti responsabili. Strage che può solo crescere nel tempo, se non si affermano immediatamente le bioplastiche sul mercato, e più in generale una revisione dei materiali che usiamo nella vita quotidiana.
Oltre questo, che è già un disastro, c’è dell’altro, in vista per il nostro futuro. Alcuni ricercatori californiani, di recente, si sono imbattuti in altro grande vortice di correnti, con scarsi venti circolari, situato dal lato opposto del Pacifico, tra le Hawaii e la California. Secondo loro, si potrebbe facilmente accumulare in questa area una seconda grande isola di rifiuti. Già da ora, le premesse ci sono tutte.
(cit. da Alessandro Iacuelli)




song #2

ONE LOVE & STAND BY ME

2 song to recreate a sort of unique, ethnic pangaea







From the award-winning documentary, "Playing For Change: Peace Through Music", comes an incredible rendition of the legendary Bob Marley song "One Love" with Keb' Mo' and Manu Chao. This is the third video from the documentary and a follow up to the classic "Stand By Me" and the incredible "Don't Worry." Released in celebration of Bob Marley's birthday on February 6th, this tribute to the legend is performed by musicians around the world adding their part to the song as it traveled the globe.









ENGLISH:


This cover of Stand By Me was recorded by completely unknown artists in a street virtual studio all around the world. It all started with a base track—vocals and guitar—recorded on the streets of Santa Monica, California, by a street musician called Roger Ridley. The base track was then taken to New Orleans, Louisiana, where Grandpa Elliott—a blind singer from the French Quarter—added vocals and harmonica while listening to Ridley's base track on headphones. In the same city, Washboard Chaz's added some metal percussion to it.
And from there, it just gets rock 'n' rolling bananas: The producers took the resulting mix all through Europe, Africa, and South America, adding new tracks with multiple instruments and vocals that were assembled in the final version you are seeing in this video. All done with a simple laptop and some microphones.


ITALIANO



Da alcune settimane online gira questa cover della canzone Stand By Me che è stata registrata "on the road" in uno studio di registrazione grande quanto il mondo. I performer sono tutti artisti di strada sconosciuti e incontrati dagli autori del progetto iniziato circa quattro anni fa. Si comincia per le vie di Santa Monica dove il musicista di strada Roger Ridley ha regalato la sua personale versione di Stand By Me ai microfoni e al vento che leggero arriva dall'oceano Pacifico.
Il brano cantato da Roger è stato poi portato a New Orleans, dove il performer non vedente di strada Grandpa Elliott ha aggiunto la sua voce e il suono della sua armonica a bocca, mentre nelle cuffie ascoltava il brano registrato a Santa Monica.
La cosa è poi andata avanti lungo altre città degli States, dell'Europa, dell'Africa e del Sud America, dove altri artisti di strada hanno dato il loro contributo rendendo infine possibile il geniale esperimento musicale.












thanks to:

http://playingforchange.com/

http://gizmodo.com/5231112/best-video-ive-seen-today-will-make-you-smile

http://www.cattivamaestra.it/2009/04/stand-by-me-on-the-road.html