martedì 25 agosto 2009

C'est l'amour..




Mi chiedi, Lesbia, quanti tuoi baci
bastino per saziare la mia voglia di te.
Quanti sono i granelli di sabbia africana
che è sparsa in cirene ricca di silfio,
tra l'oracolo torrido di giove e
il sacro sepolcro dell'antico batto;
o quante stelle nella notte silente
spiano gli amori furtivi degli uomini:
questo è il numero di baci
che vuole Catullo, pazzo di te.
Che i curiosi non possono contarli
né una lingua maligna maledirli.



Ho sempre pensato che l'amore fosse una cosa da poesie, da racconti, da film; non ci ho mai creduto veramente, in 3° superiore leggendo le opere di Dante, la Vita Nova, l'incontro con Beatrice alla tenera età di 9 anni, Paolo e Francesca e il loro amore, l'amore che muove il cielo e le stelle, pensavo che proposto in quel modo l'amore poteva funzionare solo a livello teorico ma che alla fine dei conti nella vita tutto continuava a basarsi sulla fisicità e che, ipotizzando l'esistenza dell'amore, quest'ultimo sarebbe stato troppo contraddittorio per interessarmi, troppa sofferenza, troppe illusioni e arrivando in 5° ho avuto anche conferme letterarie del trasumanare dell'amore in delusione e dolore, in primis con "A se stesso" di Leopardi.
Tutte le sfaccettature dell'amore in 3 anni di letteratura italiana, e 3 anni della mia vita in cui ho provato sulla mia pelle queste emozioni e sensazioni, però esperienze su esperienze, farfalle allo stomaco, illusioni, speranze infrante, non avevo mai testato su me stessa la potenza dell'amore, diciamo che facevo ancora confusione, non sapevo se si trattasse solo d'attrazione fisica o di qualcosa di più, poi 11 mesi fa circa ho iniziato ad uscire con P. e lui ha iniziato a farmi capire che tutto quello che avevo sempre pensato sull'amore, sulla sua futile e impalpabile esistenza erano solo supposizioni errate, che sì esisteva quel sentimento celebrato dai più svariati artisti fin dai tempi più remoti, e che sì realmente ti faceva sentire su un nuovo livello, in un nuovo mondo, è stato un fulmine nel buio, una bufera, ha stravolto il mio mondo e l'ha reso incredibilmente diverso da prima ma non per questo meno bello, anzi ho iniziato a capire cosa fosse la felicità, mi ha fatto comprendere cosa vuol dire vivere davvero, e da allora non sono mai stata tanto attaccata alla vita, la voglia di passare almeno ancora 1 secondo con lui ogni volta mi fa andare avanti giorno dopo giorno.


TI AMO









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